Ci sono momenti, nella vita di ognuno, in cui il livello evolutivo del nostro cervello ci permette di pensare “Madonna, come passa il tempo”. Che so, rivedi donna la bambina per cui a scuola la tua faccia cambiava colore, virando sul rosso; ti viene detto che la cuginetta che non vedi mai si sta per iscrivere all’università; guardi le foto di un viaggio e non ricordi il nome di un posto di cui ti eri pure sforzato di imparare la corretta pronuncia.
Dottore di (sopran)nome e di fatto, il fautore della Democrazia Corinthiana è passato anche da Firenze.
Storia di una squadra che avrebbe potuto tracciare un percorso e di cui sono rimaste solo poche impronte.