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Italia Femminile, inizia l’avventura a EURO2022

Questa sera inizia ufficialmente l’avventura dell’Italia femminile all’Europeo, che alle 21 esordirà all’Aesseal New York Stadium di Rotherham contro la Francia. Le Azzurre arrivano in Inghilterra senza troppe pressioni, ma con la consapevolezza di essere una delle squadre temute dalle grande favorite, nonché inserite nella lista delle possibile outsider.

Dopo il bellissimo percorso al Mondiale del 2019, la CT Milena Bertolini ha deciso di riproporre quasi in totalità il gruppo dell’avventura francese. Tale scelta ha fatto storcere il naso a parecchie persone, in particolare per l’esclusione di alcune giocatrice ritenute titolarissime.

Partendo dal presupposto che l’allenatrice ex Brescia vuole chiudere un ciclo iniziato proprio al termine della scorsa edizione del campionato europeo, purtroppo tali decisioni rischiano di influire negativamente sul gioco italiano.

Italia Femminile ai mondiali del 2019
Il favoloso gruppo dell’Italia femminile ai Mondiale del 2019 (Foto: Alex Grimm/Getty Images – OneFootball)

Le escluse

La lista ufficiale è lo sfoltimento di altre tre convocazioni precedenti, che hanno indicato le partecipanti ai camp pre-Europeo. Proprio da questi incontri si sono scoperte le prime escluse di lusso come Tatiana Bonetti, ma soprattutto Alia Guagni.

Nonostante la fantastica stagione con l’Inter, la mancata chiamata di Bonetti era abbastanza scontata, mentre quella del terzino rossonero ha preso alla sprovvista tutti i tifosi italiani, tra cui in primis la propria giocatrice. Oltre ad essere una pedina fondamentale nel Milan, Guagni lo è, o almeno lo è stata, anche in Nazionale.

La sua presenza sulla fascia destra ha sempre fatto comodo all’Italia, sia per la grande spinta in fase offensiva, sia per le coperture in quella difensiva. Inoltre la giocatrice fiorentina ha fatto proprio parte del gruppo originario, per di più risultando una delle migliori italiane al mondiale del 2019, per cui tale esclusione è del tutto inspiegabile.

Incomprensibili anche le non convocazioni delle due romaniste Giada Greggi e Annamaria Serturini. Non si parla solo di due giocatrici, ma bensì della miglior centrocampista del campionato e una delle migliori attaccanti esterne della Serie A, nonché calciatrici della squadre vicecampione d’Italia, la Roma.

Per quanto riguarda Greggi, Bertolini ha deciso di puntare su Flaminia Simonetti. La centrocampista dell’Inter ha sicuramente meritato di far parte del gruppo, ma la caso non basta a giustificare l’esclusione dell’altra.

Le due hanno caratteristiche abbastanza differenti, mentre la giallorossa è una centrocampista più di transizione, brava a far correre le compagne e spaccare le linee avversarie, la neroazzurra è più una regista pura. Tale scelta è puramente tattica, ma sicuramente ci sono altre giocatrici che tranquillamente avrebbero potuto lasciare il posto a Greggi.

Serturini, invece, era il nome giusto per l’attacco azzurro, visto che la maggior parte delle pedine in rosa sono attaccanti centrali, con solo due esterne, Barbara Bonansea e Agnese Bonfantini. Per il gioco proposto dalla CT l’attaccante giallorossa sarebbe risultata perfetta. Rapidità, dribbling e conclusione che avrebbero potuto fare la differenza, ma anche qui ha preferito portare attaccanti capaci di giocare anche a due.

Greggi durante il ritiro della nazionale
Greggi durante il ritiro della nazionale a Castel di Sangro (Foto: Francesco Pecoraro/Getty Images – OneFootball)

L’avversaria dell’Italia Femminile

Il primo ostacolo per le ragazze di Milena Bertolini è la Francia, una delle nazionali più quotate del torneo, anche se a dir la verità le transalpine sono molto più vulnerabili di quello che si pensi, per diversi motivi.

Lo spogliatoio francese risulta un vero e proprio caos, in particolare per le perenni “guerre” tra staff tecnico, giocatrici e addirittura la federazione stessa. Proprio per questi scontri la CT Corinne Diacre non ha convocato due delle calciatrici più forti, Amadine Henry e Eugenie Le Sommer. Sia l’attaccante che la centrocampista dell’Olympique Lyonnais hanno avuto diversi confronti con l’allenatrice, che ha ritenuto opportuno, per il bene delle compagne, lasciare a casa entrambe.

Tali esclusioni pesano parecchio per il gioco e l’atteggiamento della Francia. L’assenza di Henry potrebbe permettere all’Italia di avere il controllo del centrocampo, data la mancanza di una vera regista in mezzo al campo. Dall’altra parte, la mancanza di Le Sommer è sicuramente una boccata d’aria per la difesa azzurra, che non si ritroverà il problema di marcare un’attaccante estremamente mobile.

Sembra strano, ma il vero punto forti delle francesi è la sua capitana, Wendie Renard, difensore centrale del Lione. Sia in fase difensiva che offensiva è lei la vera spina nel fianco, fisicamente possente, ma soprattutto molto forte di testa.

Le azzurre dovranno evitare assolutamente cross alti in mezzo all’area o lanci lunghi poiché diventerebbero tutti facile preda della francese. Inoltre bisognerà stare molto attente nei calci piazzati, dove buona parte degli schemi francesi nascono per permettere alla capitana di battere a rete. Non è un caso che nel mondiale casalingo del 2019, proprio Renard è risultata la miglior marcatrice francese del torneo.

Il gioco della Francia molto probabilmente si svilupperà sugli esterni, cercando di sfruttare al meglio la rapidità e tecnica delle due attaccanti esterne, Kadiditou Diani e Delphine Cascarino. Sulle face spingeranno molto anche con i due terzini, Sakina Karchoui e molto probabilmente Eva Perisset.

Rendard in allenamento con la Francia
L’imponente Wendie Renard in allenamento con la Francia (Foto: Franck Fife/Getty Images – OneFootball)

La risposta dell’Italia Femminile

Le Azzurre a loro volta dovranno trarre vantaggio dalle debolezze avversarie e colpire nel momento giusto. Vista l’assenza di Henry, Manuela Giugliano avrà tutto lo spazio in mezzo al campo per manovrare al meglio, senza essere troppo pressata. Lo spazio lasciato dalla capitana del Lione dovrà inoltre essere sfruttato da Arianna Caruso, che senza giocatrice davanti alla difesa avrà modo di inserirsi tranquillamente dalla seconda linea.

Sarà molto importare per l’Italia giocare palla a terra, evitare lanci lunghi per le attaccanti e di portare il gioco troppo sugli esterni, dove le francesi sono molto forti. Una buona soluzione potrebbe essere rappresentata dai tiri dalla distanza, soprattutto con Giugliano e Valentina Cernoia, escludendo l’idea di entrare in area con la sfera, vista la capacità dei difensori francesi di mantenere la posizione nel 1vs1.

Come andrà finirà lo deciderà solo il campo, nel frattempo l’importante sarà essere tutti sintonizzati dalle 20.30 su Rai 1 per tifare le Azzurre!

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